0005 Concetto Pozzati, Paesaggio, 1957, olio su carta
0005- CONCETTO POZZATI
"Paesaggio"
1957
Olio su carta/oil on paper, 50x72,5 cm
Dono di Vasco e Marcella Bendini, 2011
Collocato in/where: Museo Sella
L'opera appartiene alla produzione giovanile dell'artista, quando, 22enne, a Bologna seguiva gli insegnamenti del Maestro Vasco. Il paesaggio in oggetto è trattato alla maniera Informale (corrente artistica che a Bologna ha scritto una pagina importante per la storia di casa nostra proprio in quegli anni), con segni vigorosi e materici che decompongono l'immagine, ma si tratta comunque della raffigurazione di un paesaggio. L'opera rientra pertanto meglio nella definizione di "Ultimo Naturalismo", che il critico Francesco Arcangeli (Bologna 1915-1974) utilizzò nel 1954 per definire quegli artisti che trattavano la natura con un linguaggio non più poetico o fotografico ma Informale.
Alla donazione dell'opera è legato un aneddoto del Maestro Bendini: eravamo nella sua cantina di Parma per scegliere le opere da donare alla Collezione, che nelle intenzioni del Maestro dovevano essere quelle dei suoi amici. Da uno scaffale basso e polveroso estrassi questo dipinto. Bendini lo guardò da vicino con aria indagatrice e disse: "Questo è mio...". Nella penombra della stanza riuscii a individuare una firma in basso a destra e lo dissi al Maestro. Quando la vide disse sorridendo: "No, è Pozzati, quando era sempre a casa mia e mi copiava!".
  
    
0010 Concetto Pozzati, 1962, litografia pds  0010- CONCETTO POZZATI 1962Litografia/lithography, p.d.s. E/F, 50x70 cmDono di Vasco e Marcella Bendini, 2011Collocato in/where: Museo Sella 

0011 Concetto Pozzati, Piccolo monumento all annuncio, 1962, litografia 20 20

 

0011- CONCETTO POZZATI 
"Piccolo monumento all'annuncio"
1962 Litografia, 20-200



0012 Concetto Pozzati, 4 in uno, per Vasco Bendini, 1963, litografia pds  0012- CONCETTO POZZATI"4 in uno, per Vasco Bendini"1963Litografia/lithography, p.d.s., foglio 50x70 cm, lastra 24x35 cmDono di Vasco e Marcella Bendini, 2011Collocato in/where: Museo Sella Ancora una testimonianza del legame tra il Maestro Bendini e il giovane Concetto Pozzati. 
0013 Concetto Pozzati, 1965, incisione 8-40  0013- CONCETTO POZZATI1965Incisione/engraving, 8/40, foglio 21x21 cmDono di Vasco e Marcella Bendini, 2011Collocato in/where: Museo Sella 
A conferma del rapporto tra Concetto Pozzati e il suo Maestro Vasco Bendini vi è questa piccola incisione. Pozzati disse che era stata consegnata ai convenuti in occasione delle sue nozze con Roberta, motivo del numero 2 a sinistra e dei due teschi (comunicazione orale, Bologna 5 gennaio 2013). Bendini era pertanto presente al suo matrimonio. 
 
0014 Concetto Pozzati, 1966, litografia pds
0014- CONCETTO POZZATI (Vò di Padova 1935)
1966
Litografia/lithography, p.d.s., foglio 45x65 cm
Dono di Vasco e Marcella Bendini, 2011
Collocato in/where: Museo Sella

L'opera era l'unica, oltre alla litografia del 1978 del Maestro, che i coniugi Bendini avevano offerto in donazione alla Collezione Civica del Comune di Neviano degil Arduini. Non essendo conservata nell'appartamento di viale Mentana a Parma in cui ci trovavamo al momento dell'accordo, l'andammo a ritirare durante il viaggio di ritorno dallo studio di Giuliano Collina di Maslianico (Co), dove ci eravamo recati per scegliere le opere per la mostra personale del 2011 al Museo di Sella. L'opera era in cantina, una cantina stipata di scaffali con cataste di quadri ordinatamente collocati. Un reparto era dedicato agli amici di Vasco Bendini e iniziammo a cercare il pomodoro di Pozzati. Ogni opera che usciva dalla scaffalatura polverosa più in basso il Maestro la prendeva in mano, ne individuava l'autore e commentava che avrebbe potuto donare anche quella, fino ad arrivare a un totale di 35 opere. L'immagine rappresenta un paesaggio metafisico.

 

0091 Concetto Pozzati, V di Padova 1935, Ciao Roberta, 2007, dono dellArtista 2013
0091- CONCETTO POZZATI
"Ciao Roberta"
2007
Tecnica mista su carta/mixed technique on paper, 37x45 cm
Dono dell'Artista, 5-1-2013
Collocato in/where: Museo Sella
Pubblicato in: A. Boatto, M. Pozzati, Concetto Pozzati, Ciao Roberta, catalogo della mostra, Venezia, chiesa di Santa Stae, 20 aprile – 20 maggio 2008, 2008, p. 43. 

Questo piccolo quadro apparentemente semplice è invece una delle opere più drammatiche che la Collezione possegga. "Ciao Roberta" allude alla dipartita della moglie del Maestro avvenuta nel 2007 e che ha lasciato dietro di sé un pesante vuoto nell'esistenza dell'Artista, che ha iniziato ad aprire i cassetti di casa quasi ad andare ad assaporare il profumo della persona che non era più al suo fianco. Proprio in quel momento Pozzati ha scoperto un mondo legato alla moglie che non conosceva, quello dell'abbigliamento che caratterizzava e rispecchiava l'atteggiamento e la personalità della sua donne. Ha scoperto un mondo dolce che ha risvegliato in lui la mai sopita nostalgia del distacco e ossessivamente, quasi a volersi riappropriare dell'impossibile, ha iniziato a dipingere decine e decine di tavole con gli indumenti di Roberta, operazione tanto drammatica quanto fondamentale per permettere alla consorte di vivere per sempre attraverso le opere del marito. Non meno drammatico è l'accostamento dell'opera all'incisione del 1965 che abbiamo in Collezione, l'immagine che sancì l'inizio del loro viaggio insieme il giorno del matrimonio.