Piacentino doc, Asveri iniziò a dipingere nel 1969 senza aver avuto alle spalle alcuna particolare formazione e in seguito a una difficile adolescenza. Le tonalità scure degli esordi, che rispecchiano le difficoltà psicologiche dell'autore, a un certo punto lasciano spazio a una pittura più istintiva e colorata, fatta di gesto, materia e tanta allegria. Dai Gasperini, il suo piccolo paese sulle colline, Asveri condivide la vita con un nutrito gruppo di fedeli cani, spesso soggetto dei suoi lavori. Musa ispiratrice della sua evoluzione, tuttavia, è l'infanzia, con il suo bagaglio di libertà, spensieratezza e fantasia. Tra i maggiori esponenti italiani nel campo dell'analisi del disegno infantile, ormai divenuto il suo inconfondibile "marchio di fabbrica", Asveri è stato indicato tra i 10 artisti più interessanti del mercato italiano da "Il Sole 24 Ore".
0087 “Papera”
2001
Acquaforte e acquatinta/engraving
p.d.a., 120x79 cm, lastra 98x65 cm
Dono dell’artista, 2010
Quando una bambina ad una mostra di Asveri disse alla madre che quei disegni li sapeva fare anche lei Asveri aveva capito di aver raggiunto il suo scopo, la libertà e la spontaneità dei bambini, i veri artisti da cui tutto dobbiamo imparare.